Le regole
Da aprile 2013 è operativo il regolamento DPR n. 74 in materia di controlli sull’efficienza energetica dei sistemi di climatizzazione (caldaie e condizionatori):
Rispettare le scadenze previste per la manutenzione è importante per evitare eventuali sanzioni, spesso pecuniarie, regolamentate dai singoli Comuni. Sono proprio questi ultimi a fare i controlli a campione e, se si presentano, sei tu che devi dimostrare l’avvenuta manutenzione tramite il libretto di caldaia e le fatture (a meno che non viva in un condominio con riscaldamento centralizzato, in cui questi doveri spettano all’amministratore).
Il libretto di impianto (cartaceo o elettronico) è obbligatorio per tutti gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva, indipendentemente dalla loro potenza termica, sia esistenti che di nuova installazione: viene generato dall'installatore/manutentore , aggiornato ogni qualvolta ci sia un intervento di manutenzione o aggiornamento.
Se in casa possiedi due impianti distinti , uno per la climatizzazione invernale e uno per quella estiva, sono necessari due libretti di impianto distinti; se hai singoli apparecchi quali stufe, caminetti, ecc e sono assimilabili agli impianti termici è necessario un libretto che contenga questi apparecchi.
Detto ciò:
ti ricordiamo sempre che devi sempre usare il buonsenso e rivolgerti per qualsiasi dubbio al tuo installatore/manutentore di fiducia.
Sarà lui infatti a consigliarti la periodicità dell'intervento più adatta al tuo impianto perché, ricordati sempre, che può variare dall'età della caldaia, da che tipo (camera stagna, aperta, a condensazione etc…) e del luogo di installazione poiché le variabili sono molteplici e i problemi di mal funzionamento o di eccessivo consumo possono influire sul bilancio annuale della tua famiglia.
Da aprile 2013 è operativo il regolamento DPR n. 74 in materia di controlli sull’efficienza energetica dei sistemi di climatizzazione (caldaie e condizionatori):
- impianti domestici (superiori ai 10 kW e inferiori a 100 kW di potenza) a combustibile liquido o solido: i controlli sono da fare ogni due anni;
- impianti domestici (superiori ai 10 kW e inferiori a 100 kW di potenza) a gas metano o GPL: i controlli sono da fare ogni quattro anni.
- la frequenza esatta dei controlli può essere definita (sotto i quattro anni) dal produttore dello specifico apparecchio ed eventualmente anche dallo stesso installatore;
- ricorda anche che le ispezioni di sicurezza sono diversamente regolamentate (DPR 412/93 e 59/1999, s.Lgs. 192/2005 e 311/2006) da Province e Comuni se con più di 40.000 abitanti.
Rispettare le scadenze previste per la manutenzione è importante per evitare eventuali sanzioni, spesso pecuniarie, regolamentate dai singoli Comuni. Sono proprio questi ultimi a fare i controlli a campione e, se si presentano, sei tu che devi dimostrare l’avvenuta manutenzione tramite il libretto di caldaia e le fatture (a meno che non viva in un condominio con riscaldamento centralizzato, in cui questi doveri spettano all’amministratore).
Il libretto di impianto (cartaceo o elettronico) è obbligatorio per tutti gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva, indipendentemente dalla loro potenza termica, sia esistenti che di nuova installazione: viene generato dall'installatore/manutentore , aggiornato ogni qualvolta ci sia un intervento di manutenzione o aggiornamento.
Se in casa possiedi due impianti distinti , uno per la climatizzazione invernale e uno per quella estiva, sono necessari due libretti di impianto distinti; se hai singoli apparecchi quali stufe, caminetti, ecc e sono assimilabili agli impianti termici è necessario un libretto che contenga questi apparecchi.
Detto ciò:
ti ricordiamo sempre che devi sempre usare il buonsenso e rivolgerti per qualsiasi dubbio al tuo installatore/manutentore di fiducia.
Sarà lui infatti a consigliarti la periodicità dell'intervento più adatta al tuo impianto perché, ricordati sempre, che può variare dall'età della caldaia, da che tipo (camera stagna, aperta, a condensazione etc…) e del luogo di installazione poiché le variabili sono molteplici e i problemi di mal funzionamento o di eccessivo consumo possono influire sul bilancio annuale della tua famiglia.